Chi è Italo Calafiore

"Mi chiamo Italo Calafiore, sono nato a Caltanissetta nel 1979 e risiedo da sempre nella mia città.

Fin da piccolo, la mia passione più grande è stata quella di dedicarmi al sociale attraverso l’impegno attivo e propositivo, volto alla costruzione di percorsi in grado di potere essere intervento efficace per dare un supporto a quanti avessero maggiore bisogno. Questa mia tendenza e passione ha sempre rivolto un’attenzione particolare ai giovani, grazie alla mia esperienza che ho avuto modo di maturare nel corso degli anni, fin dall’adolescenza.

Ho frequentato il Liceo Classico “Pietro Mignosi” – Seminario Vescovile di Caltanissetta allo scopo di avere una formazione molto dura improntata sul cattolicesimo, derivante dalla mia fede che ho sempre cercato di coltivare, anche se con alti e bassi, ma comunque sempre al servizio della gente e tenendo come “bussola” i principi della Dottrina Sociale della Chiesa.
Gli anni di scuola superiore sono stati forgiati dalle prime esperienze nel sociale, allorquando mi avvicinai al mondo salesiano, dove ben presto divenni Coordinatore Provinciale del Movimento Giovanile Salesiano (MGS) e fondando il gruppo Savio Club (per la prima volta a Caltanissetta), che abbracciava i giovani più piccoli, quelli di età compresa 6-10 anni. L'MGS è un movimento a carattere educativo offerto esclusivamente ai giovani, per farli soggetti protagonisti delo loro percorso di crescita umana e cristiana, con una volontà di incidenza nel territorio e nella società civile e d'inserimento ed apporto nella Chiesa locale. 
Sono questi gli anni che mi permettono di conoscere le tecniche e le metodologie del “cortile”, il carisma educativo e il sistema “preventivo” di San Giovanni Bosco (il Santo dei giovani), in grado di fornirmi studio e metodo specifico nell’accompagnamento delle giovani generazioni dal punto di vista formativo ed educativo. In quegli stessi anni divento anche “alleducatore”, ovvero allenatore sportivo della PGS (Polisportive Giovanili Salesiane) conseguendo il patentino e portando educazione sportiva anche di livello agonistico nell’impegno con i giovani dell’oratorio.

L’amore per i giovani ha sempre segnato le mie scelte e i miei impegni nel sociale.

Obiettore di coscienza convinto, decisi di svolgere il servizio di leva obbligatorio come obiettore presso la Caritas Diocesana occupandomi dei giovani dell’oratorio e degli anziani in un noto villaggio della mia città. Anche questa esperienza mi avvicina maggiormente al mondo dei giovani, in un’ottica di impegno civico che accresce la mia attenzione alle questioni sociali in chiave cattolico-popolare. 

Nel 2006 entro a far parte delle Acli (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) come volontario del servizio civile nazionale, ritenendo tale percorso un continuum rispetto agli impegni assunti nel passato e sempre in un’ottica di impegno civico volto alla formazione e alla crescita personale.
Nel 2009 partecipo al corso e divento, per conto delle Acli Nazionali, Formatore accreditato per enti di servizio civile nazionale accreditato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio Nazionale per il Servizio Civile, affrontando per i volontari che prestano servizio civile tematiche e moduli formativi quali la gestione formativa dei gruppi, la comunicazione, il lavoro per progetti, le tecniche e le metodologie nella gestione e nel coordinamento dei gruppi, la storia del servizio civile e dell’obiezione di coscienza in Italia, la solidarietà e la cittadinanza, la difesa della Patria non armata e non violenta, la protezione civile. Tale impegno si fonda sempre secondo il mio principio e il mio attivismo rivolto a sostegno delle giovani generazioni attraverso lo strumento che meglio di ogni altro facilita il coinvolgimento delle giovani generazioni alle questioni del sociale attraverso progettualità e formazione: il servizio civile, appunto.

Il 15 novembre 2008, in occasione del congresso provinciale, vengo eletto Segretario Provinciale dei Giovani delle ACLI di Caltanissetta con delega alla Vita Cristiana e ai rapporti con le Istituzioni, e delegato per la mia provincia in Assemblea Nazionale dei Giovani delle ACLI. 
Sempre nel 2008 rivesto la carica di Segretario Organizzativo Provinciale delle ACLI di Caltanissetta e Consigliere Regionale delle ACLI di Sicilia. 
Sono anni molto intensi di apprendimento e di formazione: partecipo a numerosi corsi e seminari di formazione promossi dalle ACLI, sia a livello regionale che a livello nazionale, sui temi del welfare, del lavoro e dell’immigrazione. 

Formatore, orientatore, appassionato di politiche giovanili in quanto trasversali a tutto il resto e alle dinamiche di una comunità viva e rivolta al futuro, il mio impegno nel sociale e la mia vicinanza alle letture cristiano-cattoliche mi hanno permesso di volgere l’attenzione ai giovani, oggi più che mai, ritenendo sempre le giovani generazioni soggetti fragili ai quali dedicare il proprio tempo e credere fermamente nelle loro potenzialità e nei loro percorsi in vista di una costruzione di una società migliore e più giusta.

La base valoriale alla quale mi rifaccio è quella del cattolicesimo popolare, concreto e fattivo. Credo in una politica che investa sui giovani, sulle famiglie e sulle fasce più deboli della società per il futuro della mia città e della mia terra: la Sicilia.

Dal 17 marzo 2012 ricopro la carica di Vice Presidente Vicario delle Acli di Caltanissetta, eletto in prima seduta dal consiglio dopo il congresso.

Ho ancora tanto da apprendere e voglio apprendere, credendo sempre che una buona politica sia possibile. Credendo sempre che solo il lavoro di squadra e il sostegno reciproco possano portare a buoni risultati, secondo quel concetto di collaborazione e di cooperazione che miri a mettere al centro la persona umana e, in modo particolare, la sua dignità".

 

Appuntamenti ed eventi

25° ANNIVERSARIO DELLA CARITAS DIOCESANA DI CALTANISSETTA

Giovedì 24 Gennaio 2013, ore 16.15 Salone del Museo Diocesano presso Seminario Vescovile di Caltanissetta.

 

La Caritas Diocesana di Caltanissetta compie 25 anni. 
Dopo la trasformazione della POA in Caritas, voluta da Paolo VI, anche la Diocesi di Caltanissetta si è adeguata trasformando l'ODA in Caritas, superando la logica dell'assistenzialismo, affermando l'unità inscindibile tra annuncio, celebrazione e servizio e sottolinenado, infine, che la pratica della carità non è affidata ad un gruppetto ma a tutta la comunità.
Perchè il 25° anno della Caritas diventi un momento di conoscenza, di impegno e di festa, si terrà l'assemblea diocesana delle caritas parrocchiali con il seguente programma:

- video : 25 anni di carità in Diocesi;

- relazione del nostro Vescovo Mons. Mario Russotto sul tema "Caritas parrocchiale: organismo per la carità".