CONSIGLI PER UN PAESE NORMALE (di Enzo Biagi) a cura di Italo Calafiore

01.02.2013 13:00

 

CONSIGLI PER UN PAESE NORMALE (di Enzo Biagi)

a cura di Italo Calafiore

 

In prossimità delle elezioni politiche 2013 del 24 febbraio, mi sento di pubblicare in questo spazio virtuale alcune riflessioni che appartengono al grande giornalista Enzo Biagi. Vorrei riportarle di nuovo “in auge” per il semplice fatto che esse racchiudono una straordinaria profondità suggerita da una semplicità di parole che hanno sempre caratterizzato la “penna” del giornalista milanese.

Tali riflessioni sembrano essere senza tempo, inglobando un’attualità che impressiona a distanza, ritrovando infatti un’Italia (e di conseguenza tutti gli italiani) che sembra non avere sprigionato alcuna rigenerazione in questi ultimi 2 decenni, come se il tempo appunto si fosse fermato e la grande cultura italiana non fosse stata in grado di far emergere innovazione, talenti, progresso, giovani. Il tutto condito da quella normalità che oggi, per talune cose, ci sembrano sorprendenti e che coinvolgono termini diventati vessilli e spot da campagna elettorale: legalità, onestà, correttezza, lealtà … anche e soprattutto in politica.

Di seguito, quindi, le riflessioni del grande giornalista Enzo Biagi.

BUONA LETTURA 

 

ENZO BIAGI:

“Una cosa è certa: viviamo in un Paese da sempre abituato agli eccessi. Alle nostre spalle abbiamo una storia millenaria, fatta di personaggi geniali e sregolati, crudeli e compassionevoli, candidi e loschi. A quanto pare, le vie di mezzo non ci sono riuscite bene. E anche il nostro presente ci ha abituati a ogni tipo di esagerazione: dalla Tv che ha fatto a pezzi la privacy ad una politica che ha fatto del vizio privato una pubblica virtù. E forse questa tradizione di eccessi, nel bene e nel male, ci ha disabituati a un concetto molto semplice e forse proprio per questo difficile da affermare: la NORMALITA’. Quella cosa per cui un treno arrivato in orario non è un evento da festeggiare, quel principio in base al quale un lavoro sicuro e giustamente retribuito non è un obiettivo irrealizzabile, quella abitudine a vedere in chi è diverso da noi come un compagno di strada e non come una minaccia”.

 

Dagli articoli di Enzo Biagi:

In un paese normale, si lascia la propria terra solo per viaggiare
In un paese normale, i morti sul lavoro sono una piaga inaccettabile
In un paese normale, la criminalità non mette una comunità in ginocchio
In un paese normale, gli anziani non stanno in disparte
In un paese normale, la malasanità non è tollerabile
In un paese normale, c'è sempre chi tende una mano
In un paese normale, prevalgono le ragioni dell'accoglienza
In un paese normale, le legge è uguale per tutti
In un paese normale, anche la legge ammette i propri errori
In un paese normale, l'immunità è una pretesa dei colpevoli
In un paese normale, la finanza non è un gioco senza regole
In un paese normale, neppure in tempo di guerra è consentito fare tutto
In un paese normale, si riconoscono le proprie colpe
In un paese normale, si sa chiedere scusa
In un paese normale, chi soffre non è solo
In un paese normale, il giornalismo è una scuola di libertà
In un paese normale, il giornalista ha un solo padrone, il lettore
In un paese normale, il giornalismo non è uno strumento di propaganda
In un paese normale, un giornalista non scende a compromessi
In un paese normale, la verità non è un mistero
In un paese normale, le risposte non si aspettano per decenni
In un paese normale, non c'è spazio per i burattinai
In un paese normale, la TV rispetta il suo pubblico
In un paese normale, la menzogna non è una cosa da ridere
In un paese normale, i cervelli non scappano
In un paese normale, i meriti dei padri non si tramandano ai figli
In un paese normale, la genialità del singolo è messa al servizio di tutti
In un paese normale,al momento opportuno ognuno sa farsi da parte
In un paese normale, si incoraggia l'impegno
In un paese normale, la fama si acquista lontano dai riflettori
In un paese normale, la politica è come il lavoro nei campi
In un paese normale, si impara a dialogare con gli altri
In un paese normale, l'umorismo allevia le cattiverie della vita
In un paese normale, i campioni dello sport sono un esempio per i tifosi
In un paese normale, lo sport non è una corsa per la ricchezza
In un paese normale, la bellezza non è solo nei film
In un paese normale, chi fa del bene non cerca il clamore
In un paese normale, la memoria non è una vendetta
In un paese normale, l'unità nazionale è il frutto di una storia comune
In un paese normale, il successo e l'autenticità viaggiano insieme
In un paese normale, l'onestà non è una lode ridicola
In un paese normale, gli interessi comuni vengono prima di quelli della propria famiglia
In un paese normale, non si muore di fame
In un paese normale, si ripudia la guerra
In un paese normale, si impara dagli errori della Storia
In un paese normale, perdonare non significa dimenticare
In un paese normale, la Storia non si dimentica
In un paese normale, i nonni sono una risorsa
In un paese normale, la bandiera non si sventola solo in tv
In un paese normale, la scuola premia chi studia
In un paese normale, il cognome non fa l'uomo
In un paese normale, si crede nei sogni
In un paese normale, si sa donare
In un paese normale, la superstizione resta una superstizione
In un paese normale, l'antisemitismo non è di casa
In un paese normale, non si da' peso alle parole di uno sciocco
In un paese normale, non si vive di luoghi comuni
In un paese normale, ridere è una cosa seria
In un paese normale, la satira non chiede permesso
In un paese normale, si ascoltano i consigli della mamma
In un paese normale, leggere non è un vizio per pochi.